Il tiepido sole autunnale brillava nel cielo in uno splendido pomeriggio di ottobre. Laura uscì sotto il portico: tra poco sarebbe arrivato Paul, il suo Paul. Respirò a fondo l'aria profumata sentendosi felice. Aveva tutto ciò che desiderava: una bella casa, il suo lavoro di scrittrice di successo e Paul;Sospirò. Il suo meraviglioso Paul: un marito dolce e premuroso.
Tutto era sempre stato bello tra di loro: sposati da dieci anni, dieci anni passati in perfetta armonia. Paul era un uomo calmo tranquillo, premuroso nei suoi confronti.Laura sorrise pensando alle rose rosse che ogni domenica le faceva trovare nel grande soggiorno di casa.
Laura e Paul si conoscevano a sempre, dai tempi della scuola media.già da allora lei si era innamorata di Paul, ma allora lui non la vedeva nemmeno.
In quel periodo era idolatrato da tutte le ragazze, specialmente da Anne Marie,la sua compagna di banco.Col passar del tempo Anna Marie era riuscita ad attirare l'attenzione di Paul su di sè e avevano cominciato a fare coppia fissa durante gli anni del liceo.
Laura aveva sempre sperato segretamente che si lasciassero, che Paul si accorgesse di lei, ma ciò non era mai accaduto.Laura in quel periodo aveva cominciato, quasi a lenire la propria pena, a scrivere novelle in cui i protagonisti rappresentavano Paul e se stessa. Aveva cominciato a tessere storie su loro due. Ciò che non era possibile tra di loro, ciò che non era possibile nella realtà accadeva nella fantasia.
Un giorno aveva raccolto i suoi lavori e li aveva inviati a un editore.Da allora era cominciataq la sua fortunata carriera. Dalle novelle era passata ai romanzi e nel giro di pochi anni era diventata una donna di successo.
Laura osservò il sole che stava tramontando e respirò profondamente. La prima spesa che aveva fatto era stata quella di comprarsi la sua casa. un rustico in mezzo a una radura al limite di un bosco, un luogo tranquillo, pieno di pace. Laura l'aveva ristrutturato e ne aveva fatto la sua casa. Ci era andata a vivere .con la sola compagnia di Sara e Luois marito e moglie che si occupavano della casa.Lì Laura riusciva a concentrarsi e a scrivere.
Lì invitava, a volte, la cerchia ristretta dei suoi amici e lì un giorno aveva invitato Anne Marie. Laura non era mai stata molto brava a scuola edera sempre stata un po' in soggezione di Anne Marie che, invece conseguiva sempre ottimi voti.
Lì nella sua casa si era finalmente sentita a un livello superiore all'amica che invece era una semplice segretaria in una piccola industria.
Anne Marie era rimasta affascinata da quel luogo e Laura l'aveva invitata a trascorrere una vacanza da lei. L'amica aveva accettato prontamente e aveva sospirato che l'avrebbe detto a Paul ( ora erano fidanzati ufficialmente).
Il cuore di Laura aveva saltato un battito per l'emozione e con fare noncurante aveva esteso l'invito a Paul. Sarebbe stato stupendo averlo nella sua casa sia pure in compagnia di un'altra donna.Laura ricordava il giorno in cui Paul e Anne Marie dovevano arrivare: si era cambiata l'abito per ben cinque volte. E finalmente erano arrivati. Lei li aspettava sotto il portico proprio come ora. Indossava un vestito bianco di sangallo e aveva i capell non era altroi sciolti.
Paul non l'aveva quasi riconosciuta ed era rimasto sorpreso nel sapere che la celebre Laura Bresson non era altro che Laura , la sua compagna di scuola per tanti anni.
- Anne Marie aveva detto che mi riservava una sorpresa, ma non avrei mai pensato che fossi tu.
Avevano trascorso giorni bellissimi chiacchierando, giocando a carte, facendo lunghe passeggiate nel bosco.Laura si era sentita rinata a una nuova vita con Paul vicino.Dopo quella vacanza ne erano seguite delle altre finchè una sera....
Erano circa le due del mattino e Laura, non riuscendo a dormire, si era recata nel suo studio e si era messa a lavorare.Ad un certo punto la porta si era aperta edera entrato Paul.Laura indossava una vestaglia azzurra trasparente e all'improvviso si era sentita imbarazzata. Paul l'aveva guardata a lungo e poi le si era avvicinato ed erano rimasti a fissarsi l'un l'altro senza che nessunodei due osasse a muoversi.
All'mprovviso Paul l'aveva presa tra le braccia e l'aveva baciata con infinita tenerezza.
- O mio Dio, Laura, non avrei mai pensato che tu mi avresti sconvolto fino a questo punto. Non riesco più a pensare a niente se non a te e al desiderio di stringerti tra le mie braccia
- Io ti amo da sempre e da sempre ho sognato di sentirti dire queste parole.-Laura si strinse a lui mentre il cuore le batteva folle nel petto. Non le sembrava vero: Paul era lì con lei tra le sue braccia e i suoi sogni non erano più solo sogni,ma realtà.
Il mondo intero cessava di esistere: in quel momento esistevano solo loro due. Ma ciò non poteva essere vero perchè c'era Anne Marie e Anne Marie avrebbe sofferto.Laura si disse che non avrebbe potuto essere felice facendo del male a un'altra persona. Disperata era fuggita e si era rifugiata nella sua camera gettandosi in lacrime sul letto. Ma poco dopo due braccia l'avevano avvolta dolcemente e nient'altro ebbe importanza da quell'istante.
Laura si era aggrappata a Paul disperata, ma immensamente felice. Non si erano più parlati, ma avevano fatto l'amore dolcemente come se fosse stata l'unica cosa naturale che restava da fare.Da allora tutto era stato perfetto, tranne per la mancanza di un figlio.Questa era una spina nel cuore di Laura, ma il ginecologo al quale si erano rivolti aveva spiegato che il loro tipo di sangue non era compatibile o qualcosa di simile. Con altri partner entrambi avrebbero potuto procreare, ma tra di loro no. Era stato un duro colpo per tutti e due. Laura aveva provato diverse cure, ma non c'era stato nulla da fare. Paul le era stato vicino in un modo splendido facendola sentire amata come non mai.
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