Ho lavorato tutto il giorno
in un campo di cotone,
ho lavorato tutto il giorno
sotto i raggi del sole cocente,
ho lavorato tutto il giorno
con poco cibo e poca acqua.
Ora sono stanco:
non ho più nemmeno la forza
di chiudere gli occhi per dormire..
Il cielo è pieno di stelle,
questa sera,
e mi ricorda altre sere.
Anche allora
c'erano sempre le stelle
e io le guardavo
e cantavo
la felicità che c'era nel mio cuore.
Ma a quel tempo
ero libero
di correre sulla terra,
secca di giorno
e umida di notte,
ero libero
di tuffarmi nelle acque dei fiumi
che scorrevano pigri.
Ora non lo sono più.
L'uomo bianco
è venuto a sconvolgere
la mia terra,
è venuto a sconvolgere
il nostro mondo
di pace e di semplicità.
Con le catene ai polsi
ci ha trascinato
in una terra sconosciuta
e ci ha obbligato a lavorare
nei campi di cotone
sotto un sole cocente.
Siamo come dei fantasmi
che,impauriti,
si guardano attorno
con la speranza
che tutto sia un sogno.
Ma non è un sogno: è realtà.
Domani sarà un altro giorno
e sarà come oggi.
Tornerò a guardare alle stelle
e penserò con malinconia
e rimpianto senza fine
alla mia terra lontana,
alla mia pace perduta,
alla mia vita
che, fra poco o molto,
finirà
tristemente.
Nessun commento:
Posta un commento